Fiordilatte di Agerola, anche i sogni si possono mangiare

Facile in Campania mangiare un’appetitosa bufala, ma il fiordilatte, quello buono, si gusta ad Agerola, piccolo paesino in provincia di Napoli, a due passi da Furore, posizionato sui Monti Lattari, tanto per rimanere in tema.

Il latte proviene dalle mucche agerolesi, ahinoi, in via di estinzione (circa 500 capi) capaci di pascolare in luoghi impervi e boscosi a picco sul mare, con scarso foraggio, ma dalla resa qualitativamente superiore: che la bontà del loro latte sia dovuta all’appagamento per la magnifica vista dai monti sulla costiera amalfitana?

Non lo sapremo mai, ma potremo conoscere da vicino il fiordilatte al Ristorante da Giannino, come piatto unico o come ingrediente principe, direi ripieno, di un “rotolo” di  lasagna, affettata e servita  con ragù. Da leccarsi i baffi. C’è anche chi la mette sulla pizza e sulle focacce al posto della solita mozzarella (vedi foto), risultando più digeribili perché il fiordilatte è più magro.

Una volta era definito il “sogno bianco”, trasportato in ceste di vimini, sul dorso di muli e cavalli che viaggiavano per i monti fino a raggiungere le case dei napoletani che ne facevano festa. A tutt’oggi la festa si continua a fare, concentrata nei primi giorni di agosto con Fiordilatte Fiordifesta. A quanto pare, a questa sagra, anche i sogni si possono mangiare.

2 Replies to “Fiordilatte di Agerola, anche i sogni si possono mangiare”

  1. Ma esiste ancora la mozzarella prodotta col latte? Vagonate di camion pieni di “casillo” che passano il traforo e arrivano nella Svizzera( sigh!) napoletana..ma ci faccia il piacere!

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