Week-end di buona cucina e adrenalina in Basilicata

Appena tornata da un week end in Basilicata, in bilico tra la pace e la tranquillità di una location in mezzo alle Dolomiti Lucane e il brivido adrenalinico dell’esperienza del Volo dell’Angelo. La sistemazione per trovare la giusta concentrazione e raccogliere le energie per il lancio è stata la Grotta dell’Eremita, agriturismo a 5 km da Castelmezzano, dall’ottima cucina e dalle camere con vista sul paesaggio del Parco di Gallipoli Cognato: il dolce risveglio col cinguettìo la mattina è assicurato, insieme ad una colazione a base di latte appena munto, miele della casa e torta alla marmellata sfornata lì sul momento.

Messe insieme le giuste energie per affrontare la prova del week end, motivo che mi ha spinta a 250 km da casa, mi son fatta coraggio e col gruppo di amici – anche loro lì per lo stesso motivo – ci siamo diretti verso Castelmezzano, piccolo borgo medievale dallo sfondo spettacolare: le rocce dolomitiche qui prendono forme strane, dovute all’erosione del vento, e sono in armonia con le costruzioni, non a caso è definita città-natura. Come non fermarsi a prendere fiato e ammirare questo paesaggio.

Scopriamo che per arrivare alla stazione del lancio c’è un sentiero non molto lungo (circa 20 minuti), ma abbastanza impegnativo, da percorrere a piedi. Non ci scoraggiamo, zaino sulle spalle, bottiglietta d’acqua in mano, qualche puff pant per il tragitto e alla fine arriviamo già scarichi e rilassati all’obiettivo, mi vien quasi da pensare che non sia un caso.

Sono le 11,30 circa di un mattino di maggio, c’è il sole, un venticello piacevole e la fila non è tanta, è tutto a nostro favore. Optiamo per il volo a coppia (€ 72,00 a coppia con ritorno, € 40,00 per il volo da soli) perché siamo, sì coraggiosi, ma senza esagerare. Guardare gli altri buttarsi è una tortura, perciò decido di togliermi questo dente quanto prima. Dopo l’imbracatura, in coppia, ci posizionano per il lancio: neanche il tempo di rendercene conto e siamo giù in picchiata a 500 metri d’altezza, appesi ad un filo a circa 120 km/h.

Davanti a noi la visione di un paesaggio spettacolare che fa venire voglia di urlare: stiamo volando! Sentirsi come un falco per le vallate lucane, non capita tutti i giorni. Sembrano pochi secondi, in realtà passa più di un minuto e mezzo. Arrivati a Pietrapertosa, dall’altra parte della vallata, causa i km di strada a piedi e la scarica di adrenalina, abbiamo più fame che mai, chiediamo ai passanti e ci consigliano La Locanda di Pietra, ristorante con terrazzo sulle Dolomiti, dal ricco menù di primi piatti.

Ho l’imbarazzo della scelta e, dopo l’antipasto lucano a base di formaggi freschi, funghi, verdure grigliate e salami del posto, assaggio qua e là i primi ordinati dagli altri, oltre a divorare il mio: orecchiette mollica e noci, con mollica di pane raffermo, noci e peperoni cruschi,

pasta con pancetta, ricotta fresca di mucca, peperoni cruschi, cacioricotta stagionato e menta selvatica, laganelle al tartufo nero con crema di tartufo nero e funghi porcini e infine il mio, orecchiette della Locanda, con pancetta, funghi Cardoncelli, pomodoro ramato e crema di cicerchie.

Ehm, forse ho esagerato un po’, ma per affrontare nuovamente il volo di ritorno, Pietrapertosa-Castelmezzano, bisognava ritrovare le forze e a pancia piena è stato pure più semplice scendere giù in picchiata alla massima velocità. Infatti il secondo volo mi è piaciuto di più. Da rifare.

5 Replies to “Week-end di buona cucina e adrenalina in Basilicata”

  1. Confermo tutto, ero lì!!! E devo dire che anche la cena alla grotta dell’eremita è stata uno spettacolo…non c’è che dire è una zona che sa produrre formaggi e insaccati prelibati!
    Comunque un week end non basta, questi sono posti che aiutano a ritrovare se stessi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *